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Che cos' è la malattia di Parkinson?

La malattia di Parkinson è una malattia neurodegenerativa del sistema nervoso che viene colpito nella sua interezza. La malattia, infatti, colpisce il sistema nervoso centrale, periferico, autonomico e gastroenterico. Quindi allo stato attuale delle conoscenze essa è da considerare come una malattia sistemica. Classicamente, da un punto di vista anatomopatologico, si riteneva che la malattia iniziasse nella sostanza nera mesencefalica e che con il progressivo depauperamento delle riserve di dopamina si manifestassero i sintomi della malattia. Questo assunto non era in grado di spiegare tutti i sintomi della malattia stessa ed in particolare quelli che vengono definiti sintomi premotori. E' noto infatti da diversi anni che il quadro motorio classico della malattia di Parkinson viene preceduta da una serie di sintomi definiti premotori. Essi sono rappresentati dalla Stipsi, dall' anosmia, dalla depressione del tono dell' umore e dai disturbi del comportamento del sonno REM. Proprio per dare una spiegazione alla presenza di questi sintomi premotori un anatomopatologo tedesco studiando i cervelli dei pazienti con malattia di Parkinson post mortem ha sviluppato una classificazione Anatomopatologica nota come classificazione di Braak. Questa classificazione ha avuto il merito storico di dimostrare che la malattia di Parkinson coinvolgeva nella fasi iniziale di malattia, quella definitea premotoria, strutture più caudali della sostanza nera mesencefalica. In particolare secondo questa classificazione la malattia inizierebbe a livello della porzione caudale del tronco encefalo a livello del nucleo del tratto solitario ( x paio di nervi cranici) per poi progredire in senso caudo-craniale fino ad interessare l'intero cervello. Questa classificazione ha permesso quindi di fornire un substrato anatomopatologico oltre che ai sintomi premotori anche a quelli definiti non motori (Vedi sintomi). Studi più recenti hanno dimostrato che i markers anatomopatologici della malattia, vale a dire i corpi di lewy, possono essere presenti nelle prime fasi di malattia a livello della parete intestinale in corrispondenza Plessi di Meissner ed Auerbach. Inoltre è stata dimostrata a livello della parete intestinale una denervazione a livello degli stessi plessi. Altri studi molto recenti hanno dimostrato un alterazione della flora batterica intestinale dei pazienti con malattia di Parkinson. Queste evidenze hanno portato ad ipotizzare che la malattia di Parkinson possa iniziare a livello dell' intestino e che il processo neurodegenerativo si propaghi poi attraverso il nervo vago nel sistema nervoso centrale. Esistono infatti in letteratura degli studi che hanno dimostrato l'effetto neuroprotettivo della vagotomia..